Accogliere. Il primo movimento del cuore davanti ad una gravidanza, anche se inattesa. Il primo atto d’amore. Non è importante se – da subito – non ti accogliamo come un dono. Per ora ti accogliamo come si accoglie un bambino. Anche se inaspettato. Oggi tanti bambini sono rifiutati, non accolti, quando ancora sono nel grembo materno. Forse ci sono persone, uomini e donne, che vivono sensi di colpa e soffrono per quella vita non accolta. Nell’odierna giornata della vita per loro un annuncio di speranza: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28). È la mano tesa da Gesù, che nella sua misericordia ci rialza e invita a riprendere il cammino.
Pierangelo Roncalli