Nel Martirio di San Giacomo il Santo, guardato dall'alto da un angioletto, che appare lieve come una libellula in uno squarcio di luce reggendo in una mano la palma del martirio, sembra fosse troppo serafico per le sofferenze che gli vengono inflitte da due carnefici che lo stanno bastonando; uno sulla sinistra, piuttosto statico e compassato, abbigliato con vesti che si potrebbero ritenere sacerdotali, e l'altro di schiena, in primo piano, con un panno bianco fasciato attorno alla vita e legato al braccio destro alzato. Altre figure si confondono nella penombra.