Il Cristianesimo a Pentecoste celebra la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e Maria riuniti nel Cenacolo. Dono di Gesù ai suoi discepoli. Dono che oggi riceviamo attraverso il battesimo e nella sua pienezza con il sacramento della cresima. La tradizione della Chiesa sintetizza nel numero di sette questi doni. Essi sono: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio. Essi sono per tutti i battezzati. Poi ci sono i carismi. Ma questi sono grazie speciali che lo Spirito riserva ad alcuni. Qualunque sia la loro natura, non sono concessi per uso personale ma per il bene di tutta la comunità. Ma, a mio parere, oggi è difficile parlare di Spirito Santo. In un mondo dominato dalla tecnologia, l’umanità pare non avere necessità di discernimento. Tutto ciò che la scienza, la medicina e la tecnologia mettono a servizio dell’uomo pare aver sostituito la necessità di distinguere ciò che è possibile da ciò che è bene. Lo spirito del mondo prevale su tutto. La possibilità di soddisfare il proprio desiderio, è trasformato in lotta per ottenere diritti che si reclamano come dovuti. L’autodeterminazione è parola d’ordine a cui sembra dover sottostare tutto. Aborto, gestazione per altri, riconoscimento dei figli ottenuti con tale pratica, matrimonio tra coppie omosessuali, riconoscimento di ogni tipo di famiglia comunque essa la si voglia intendere. Tanti temi sul tappeto che toccano le coscienze nel loro intimo più profondo. Tematiche su cui a mio parere è impossibile raggiungere punti di vista condivisibili. Il rischio che intravedo è lasciarsi trascinare in una logorante diatriba destinata a chiudersi senza vincitori né vinti. Ma c’è una via d’uscita? Io credo di sì. È la via dell’ascolto. In ascolto dello Spirito perché susciti, in chi lo accoglie, capacità di discernimento suggerendo parole di consolazione e incoraggiamento da rivolgere a chi sente il bisogno di rialzarsi dopo scelte decise seguendo la logica del mondo che, al momento, sembravano ineccepibili diritti e conquiste di libertà.
Pierangelo Roncalli